Piemonte: finanziati “cantieri di lavoro” per 780 persone

In Piemonte, nuove opportunità di lavoro per le persone disoccupate, in condizioni di particolare disagio sociale e familiare, di età pari o superiore a 45 anni, anche in carico ai servizi sociali, privilegiando le persone con un basso livello di istruzione.

L’Assessorato regionale al Lavoro ha approvato 162 progetti di cantiere presentati da 127 comuni, che hanno aderito a un bando lanciato la scorsa estate con un finanziamento di 2,65 milioni di euro.

Su 162 progetti ammessi a contributo 141 sono rivolti a 710 disoccupati e 21 destinati a 68 persone sottoposte a misure di restrizione della libertà personale.

I Comuni finanziati sono 16 dell’alessandrino, 18 dell’astigiano, 2 del biellese, 13 del cuneese, 20 in provincia di Novara, 58 del territorio della città metropolitana di Torino, 4 del Verbano-Cusio-Ossola e 10 del vercellese.

Un cantiere può durare da 40 a 260 giorni. Si tratta di opere di pubblica utilità, con rilevanza sociale e di supporto a fasce più fragili della popolazione.

I partecipanti ai cantieri percepiranno un’indennità giornaliera che va da 20,48 a 35,84 euro in base alla durata e all’orario settimanale, oltre agli eventuali servizi integrativi di sostegno al reddito, come il buono pasto o il rimborso dei trasporti.

Saranno coperti da assicurazione Inail, Inps e RC e dotati di dispositivi di protezione individuale a seconda del tipo di prestazione lavorativa.

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La formazione rappresenta  un valore  in quanto momento di crescita personale e professionale, ed al contempo un investimento “intangibile” per il futuro.

U.N.Si.L, da sempre, si adopera per l’adeguamento  e  la riqualificazione della forza lavoro esistente.

La formazione  intesa come un insieme di momenti, di contenuti e di attività, accompagnata da  un efficace metodo di apprendimento, accresce le  qualità  del soggetto, rendendolo padrone del proprio cammino professionale, e come tale competitivo all’interno di un mercato del lavoro sempre più complesso ed esigente,  mentre  per chi è già inserito in un contesto lavorativo contribuisce al miglioramento delle proprie prestazioni, contribuendo di converso anche ad  aumentare il proprio rendimento all’interno dell’azienda.

L’ Ufficio Legale esprime l’impegno di U.N.Si.L. per la tutela e la difesa dei diritti di tutti i lavoratori.
Con una rete di legali convenzionati, dotati della  massima esperienza e specializzazione, presenti su tutto il territorio nazionale e coordinati dall’ufficio legale centrale, viene assicurata ai propri iscritti un’assistenza continua e qualificata, non solo  in  materia giuslavoristica e  previdenziale, ma anche in tutti gli altri settori che possono interessare i propri iscritti, come  liti condominiali, locazioni, infortunistica, controversie mediche e sanitarie, controversie in materia di contratti, separazioni e divorzi, cause ereditarie, divisioni, a tariffe agevolate.

Tra i compiti che U.N.Si.L.si impegna a rivestire rientra l’attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro, ovvero  di ricerca, selezione, e ricollocazione del personale.

U.N.Si.L. supporta costantemente i propri iscritti  in cerca di occupazione. L’attenzione è rivolta non solo ai giovani, che si apprestano a fare il loro ingresso, per la prima volta, nel modo del lavoro, ma anche a disoccupati, cassintegrati, e  persone con disabilità, pianificandone in modo efficace la candidatura, mediante un’attenta analisi di conoscenze e capacità personali, comparate con le richieste  provenienti dalle esigenze di mercato, raccolta dei curricula,  preselezione, costituzione di banche dati, redazione di  un progetto professionale, ed effettuazione, su richiesta del committente.

La rappresentanza sindacale dei lavoratori costituisce un elemento fondamentale del tessuto democratico del nostro paese: attraverso di essa milioni di lavoratori danno voce nelle aziende in cui lavorano ai loro diritti ed attraverso la contrattazione cercano, invece,  di realizzare un equilibrio tra le esigenze delle aziende e quelle delle persone che vi lavorano. Il riferimento legislativo principale per la regolazione della rappresentanza sindacale in azienda si trova nella legge 300 del 20/5/1970 detta Statuto dei Lavoratori, che affida poi alla contrattazione la realizzazione dei principi in essa stabiliti.

 

Ed è proprio attraverso la contrattazione di I° e II° livello, ed il confronto con le Istituzioni, che U.N.Si.L. si fa carico non solo di rappresentare i bisogni del lavoro, ma più in generale quelli dei cittadini e delle comunità, profondamente mutati a causa delle dinamiche economiche, demografiche e migratorie di questi anni, e della recente pandemia da Covid-19, per favorire la ripresa degli investimenti pubblici e privati a partire dai bisogni prioritari dei territori.