Termine, stop and go più ampio.
Salvagente in arrivo sulla successione dei rapporti a termine privi dei periodi cuscinetto (il c.d. stop and go). Infatti, non saranno trasformate a tempo indeterminato le riassunzioni a termine entro 10/20 giorni (le c.d. zone cuscinetto) in attività stagionali, intendendosi per tali non solo quelle individuate dal dpr n. 1525/1963, ma anche quelle individuate dai
Privacy : stop al software per il controllo delle email del dipendente.
Il datore di lavoro non può accedere alla posta elettronica del dipendente o del collaboratore né utilizzare un software per conservare una copia dei messaggi. Un simile trattamento di dati personali, oltre a configurare una violazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali, è idoneo a realizzare un’illecita attività di controllo del lavoratore.
Requisiti e Modalità per l’Ottenimento del Contributo da 100 Euro per Lavoratori Dipendenti.
La circolare n. 19 del 10 ottobre 2024 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito i requisiti e le modalità per l’ottenimento del Bonus Natale da 100 euro destinato ai lavoratori dipendenti pubblici e privati. Il bonus è riservato a coloro che, nel 2024, hanno un reddito complessivo da lavoro dipendente non superiore a 28.000 euro, e
Sui controlli decide il datore.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nella nota prot. n. 7020/2024, ha chiarito che solo il datore di lavoro è autorizzato a richiedere l’installazione di sistemi di controllo remoto, diretto o indiretto, sui lavoratori. Questa precisazione riguarda scenari in cui la necessità di tali sistemi proviene da una società terza (non datore di lavoro), con cui il datore di lavoro ha rapporti
Gli sconti su Irpef e cuneo diventano strutturali.
La Legge di Bilancio per il 2024 si basa su due principali riforme strutturali: la riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti e la rimodulazione dell’Irpef con tre aliquote, a vantaggio soprattutto dei redditi medio-bassi. Cuneo fiscale: la riforma mira a mantenere invariati i benefici attuali per i redditi fino a 35mila euro, utilizzando
Cassazione: può essere rinnovato il licenziamento affetto da vizi formali?
Il fatto affrontato Il lavoratore impugna giudizialmente i due licenziamenti irrogatogli in data 2 aprile 2011 e 12 aprile 2011, deducendo – tra le altre cose – che il primo recesso era stato irrogato oralmente. La Corte d’Appello accoglie parzialmente la predetta domanda, riconoscendo, da un lato, l’inefficacia della prima sanzione espulsiva e, dall’altro, la