Decreto Aiuti bis, azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità. E’ questa l’ipotesi che rappresenta la vera novità del Decreto Aiuti bis in fase di discussione in queste ore. Parliamo di pane, pasta, latte, olio di oliva, che ora sono sottoposti all’aliquota del 4% e il dimezzamento dell’aliquota del 10% su altri generi alimentari, come carne, pesce e uova. La manovra sull’Iva era già allo studio della viceministra dell’Economia, Laura Castelli prima della caduta del governo e viene cavalcata anche dalla Lega e dal suo sottosegretario all’Economia, Federico Freni.
Decreto aiuti bis, proroga sostegni su bollette, benzina e bonus 200 euro
Decreto Aiuti bis, per bollette, benzina e 200 euro a famiglia. Oggi il premier Draghi incontrato le parti sociali per discutere del Decreto Aiuti bis. Un documento che sostanzialmente conferma la linea del sostegno aperta con il primo decreto e che in questa fase assiste alla sua concreta applicazione. Le istanze delle categorie professionali e produttive convergono tutte nella stessa direzione e lamentano i costi elevatissimi dell’energia e del gas, e la difficoltà a reperire materie prime.
Gli effetti della crisi Ucraina si sono riversati su tutta l’economia europea, modificando addirittura le traiettorie commerciali. E la crisi politica aperta con l’indizione delle elezioni anticipate di settembre impegna tutti gli attori di Governo ad accelerare sulla strategia e rispettare i tempi dettati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Alleviare i rincari per la spesa su carburanti e bollette
Innanzitutto il contenuto del decreto intende prorogare gli aiuti concessi già in una prima fase. Infatti parliamo delle proroghe per alleviare, per famiglie e imprese, la spesa su carburanti e bollette. Ma ci saranno anche provvedimenti per sostenere più in generale il potere d’acquisto. Si valuta così un bis dell’una tantum di 200 euro per lavoratori e pensionati con un reddito fino a 35 mila euro lordi (31 milioni di italiani), una misura che da sola costa sei miliardi e mezzo.