25 NOVEMBRE: GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

La data del 25 novembre non è stata scelta a caso, bensì in ricordo del brutale assassinio di tre donne, le sorelle Mirabal, attiviste ai tempi del dittatore Trujillo nella  Repubblica Dominicana.

La Giornata del 25 novembre è stata istituita dall’Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999, in ricordo del brutale assassinio, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana, di tre sorelle, di cognome Mirabal, attiviste del “Movimento 14 giugno”, un gruppo politico clandestino di opposizione alla dittatura di Rafael Leónidas Trujillo.

La militanza politica delle sorelle era iniziata quando Minerva, la più intellettuale delle tre, il 13 ottobre 1949, durante la festa di san Cristobal, organizzata dal dittatore per la società più ricca di Moca e Salcedo, aveva osato sfidarlo apertamente sostenendo le proprie idee politiche.

Il 9 gennaio del 1960 Minerva, unica donna in un gruppo di uomini, tenne nella sua casa la prima riunione di cospiratori contro il regime, che segnò la nascita dell’organizzazione clandestina rivoluzionaria “Movimento del 14 giugno”  il cui presidente fù suo marito Manolo Tamarez Justo, assassinato nel 1963.

Minerva donna colta, forte ed indipendente fu l’anima del movimento.

Nelle sue battaglie non fù mai sola ma affiancata dalle sorelle, Maria Teresa e Patria, su cui ebbe un grande ascendente, e che non esitarono a seguirla ed appoggiarla nella sua lotta contro il regime dittatoriale, che per contro, confiscò i beni di famiglia, imprigionò il padre  ed iniziò a perseguitarle senza tregua.

Nel solo 1960 Minerva e Maria Teresa vennero incarcerate per ben due volte, e la seconda volta furono condannate a cinque anni di lavori forzati per avere attentato alla sicurezza nazionale .

La loro opera rivoluzionaria fù tanto efficace da far esclamare al Dittatore: «Ho solo due problemi: la Chiesa cattolica e le sorelle Mirabal».

Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, anch’essi attivisti ed appartenenti al medesimo movimento d’opposizione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

All’opinione pubblica,tuttavia, fu subito chiaro che dietro vi era la mano del regime, ed in tutto il Paese in molti cominciarono a ribellarsi e protestare. Di lì a poco la dittatura finì con la morte del dittatore Trujillo.

In loro memoria, il 25 novembre del 1981 ci fu il primo Incontro Internazionale Femminista delle donne latinoamericane e caraibiche.

Da quel momento in poi, il 25 novembre è stato riconosciuto in larga parte del mondo come data per ricordare e denunciare il maltrattamento fisico e psicologico su donne e bambine.

La data è stata poi ripresa anche dall’Onu quando ha approvato la risoluzione 54/134 del 17 dicembre del 1999.

In ricordo di quel giorno, ogni anno vengono invitati i Governi, le Organizzazioni Internazionali, le ONG e il mondo dell’Associazionismo ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.

In tutto il mondo il 25 novembre è conosciuto e celebrato come  Orange Day.  Un Women, l’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere, ha scelto il colore arancione come simbolo di un futuro in cui le donne  saranno libere dalla violenza degli uomini.

Tuttavia, in Italia, dove la Giornata si celebra solo dal 2005,  all’arancione è stato preferito il rosso. Si pensi alle scarpe rosse lasciate abbandonate su tante piazze del nostro Paese per sensibilizzare l’opinione pubblica, e divenute simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. L’iniziativa, che ha fatto il giro del mondo, è stata  lanciata dall’artista messicana Elina Chauvet attraverso una sua installazione, nominata appunto Zapatos Rojas, ed è divenuta presto uno dei modi più popolari per denunciare i femminicidi.

Condividi su

Lascia un commento

Categorie Articoli
Torna in alto
Torna su

Servizi

  • Assistenza e consulenza nelle controversie di lavoro
  • controllo di documenti e buste paghe emesse dal datore di lavoro
  • supporto nell’impugnazione del licenziamento e altri provvedimenti disciplinari
  • attività di orientamento, formazione e qualificazione
  • tutela e assistenza del lavoratore nei confronti di enti previdenziali e assicurativi
  • consulenza e assistenza fiscale, catastale, tributaria 
  • Assistenza e compilazione modello 730 ordinario
  • Trasmissione telematica modello 730 on line precompilato
  • Informazioni e assistenza pagamento imposte locali (IMU E TASI)
  • Compilazione modello ISEE – ISEU
  • Compilazione e trasmissione modello RED
  • Compilazione modello Bonus Energia, Gas e Idrico
  • Compilazione e trasmissione dichiarazioni di responsabilità (ICRIC-ICLAV-AS/PS)
  • Visure catastali
  • Domanda di pensione di vecchiaia e anticipata(anzianità)
  • Domanda per pensione di inabilità L. 104/92
  • Indennità di accompagnamento
  • Domanda di pensione supplementare
  • Domanda di assegno ordinario di invalidità (pensione di invalidità)
  • Domanda per pensione di reversibilità (ai superstiti)
  • Domanda per supplemento di pensione
  • Assegno sociale
  • Domande di disoccupazione
  • Richiesta assegni familiari
  • Estratto aggiornato della posizione contributiva INPS
  • Permessi per assistenza ai disabili

La formazione rappresenta  un valore  in quanto momento di crescita personale e professionale, ed al contempo un investimento “intangibile” per il futuro.

U.N.Si.L, da sempre, si adopera per l’adeguamento  e  la riqualificazione della forza lavoro esistente.

La formazione  intesa come un insieme di momenti, di contenuti e di attività, accompagnata da  un efficace metodo di apprendimento, accresce le  qualità  del soggetto, rendendolo padrone del proprio cammino professionale, e come tale competitivo all’interno di un mercato del lavoro sempre più complesso ed esigente,  mentre  per chi è già inserito in un contesto lavorativo contribuisce al miglioramento delle proprie prestazioni, contribuendo di converso anche ad  aumentare il proprio rendimento all’interno dell’azienda.

L’ Ufficio Legale esprime l’impegno di U.N.Si.L. per la tutela e la difesa dei diritti di tutti i lavoratori.
Con una rete di legali convenzionati, dotati della  massima esperienza e specializzazione, presenti su tutto il territorio nazionale e coordinati dall’ufficio legale centrale, viene assicurata ai propri iscritti un’assistenza continua e qualificata, non solo  in  materia giuslavoristica e  previdenziale, ma anche in tutti gli altri settori che possono interessare i propri iscritti, come  liti condominiali, locazioni, infortunistica, controversie mediche e sanitarie, controversie in materia di contratti, separazioni e divorzi, cause ereditarie, divisioni, a tariffe agevolate.

Tra i compiti che U.N.Si.L.si impegna a rivestire rientra l’attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro, ovvero  di ricerca, selezione, e ricollocazione del personale.

U.N.Si.L. supporta costantemente i propri iscritti  in cerca di occupazione. L’attenzione è rivolta non solo ai giovani, che si apprestano a fare il loro ingresso, per la prima volta, nel modo del lavoro, ma anche a disoccupati, cassintegrati, e  persone con disabilità, pianificandone in modo efficace la candidatura, mediante un’attenta analisi di conoscenze e capacità personali, comparate con le richieste  provenienti dalle esigenze di mercato, raccolta dei curricula,  preselezione, costituzione di banche dati, redazione di  un progetto professionale, ed effettuazione, su richiesta del committente.

La rappresentanza sindacale dei lavoratori costituisce un elemento fondamentale del tessuto democratico del nostro paese: attraverso di essa milioni di lavoratori danno voce nelle aziende in cui lavorano ai loro diritti ed attraverso la contrattazione cercano, invece,  di realizzare un equilibrio tra le esigenze delle aziende e quelle delle persone che vi lavorano. Il riferimento legislativo principale per la regolazione della rappresentanza sindacale in azienda si trova nella legge 300 del 20/5/1970 detta Statuto dei Lavoratori, che affida poi alla contrattazione la realizzazione dei principi in essa stabiliti.

 

Ed è proprio attraverso la contrattazione di I° e II° livello, ed il confronto con le Istituzioni, che U.N.Si.L. si fa carico non solo di rappresentare i bisogni del lavoro, ma più in generale quelli dei cittadini e delle comunità, profondamente mutati a causa delle dinamiche economiche, demografiche e migratorie di questi anni, e della recente pandemia da Covid-19, per favorire la ripresa degli investimenti pubblici e privati a partire dai bisogni prioritari dei territori.