Sul salario minimo serve un approccio “più realistico e meno ideologico”, sostiene in una intervista alla “Stampa” la ministra del Lavoro, Marina Calderone.
Che conferma la scelta di valorizzare la contrattazione collettiva, e quindi anche il ruolo delle parti sociali.
Più in generale rispetto ai bassi salari, a suo parere, con l’ultima manovra, a partire dal taglio del cuneo fiscale, “il governo ha indicato una direzione chiara”.
Quanto al tema pensioni il ministro nega che la manovra peggiori la legge Fornero e conferma che la misura contestata da medici e dipendenti pubblici verrà corretta.
Non ci sono solo i sindacati e le opposizioni a chiedervi di introdurre il salario minimo, anche per il commissario Ue al Lavoro Nicolas Schmit è della stessa idea.
I bassi salari però sono un dato di fatto: “La conferma del taglio del cuneo fiscale per dare più soldi in busta paga ai lavoratori e la detassazione sui fringe benefit inseriti nella manovra rappresentano, intanto, una direzione chiara. La conferma della tassazione agevolata sui premi di produzione, dopo il successo nel 2023 (+35 per cento), anche per il prossimo anno intende incoraggiare la contrattazione di secondo livello per migliorare i salari e più in generale le condizioni di lavoro”.
Anche sulle pensioni Schmit parla di ‘inadeguatezza’: “Le pensioni oggi già poste in pagamento sono in buona parte figlie del metodo retributivo che ha garantito importi rapportati alle ultime retribuzioni.
Sulla manovra e non solo di qui a fine anno sono state proclamate molte proteste in tanti settori, a cominciare da quella di domani di Cgil e Uil.
Sotto questo riguardo la ministra osserva che “la Manovra fa una scelta di campo precisa: quella di aiutare le fasce più deboli della popolazione.
Diritto di sciopero: lo si vuole cancellare, sostengono Cgil e Uil: “Assolutamente no. Il diritto allo sciopero va tutelato e guardato con senso di responsabilità. Ma non strumentalizzato, nel rispetto anche di quei cittadini e lavoratori a cui vanno garantiti i servizi essenziali. Proprio per questo motivo esistono delle regole e una commissione di garanzia”, ha concluso Calderone.