61 posti per operatori socio sanitari bando di concorso pubblico per selezione a tempo indeterminato

Indetto, dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona A.S.P. Città di Piacenza, un concorso pubblico finalizzato al reclutamento di personale dal profilo professionale di “Operatore Socio Sanitario”, collocato in Area degli Operatori Esperti e posto al primo livello di differenziale stipendiale conformemente al C.C.N.L. -comparto Funzioni Locali, da assegnare alle varie strutture socio-assistenziali di A.S.P. Città di Piacenza; dette figure saranno assunte con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato di cui n° 53 a tempo pieno (36 ore settimanali) e n° 8 a tempo parziale (30 ore settimanali).

REQUISITI D’AMMISSIONE
Ogni aspirante di ambo i sessi può partecipare al concorso se in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione nonché al momento dell’assunzione in servizio, dei seguenti requisiti:

a) Essere cittadino italiano ovvero cittadino della Repubblica di San Marino o dello Stato Città del Vaticano oppure essere cittadino di uno degli Stati membri dell’Unione Europea oppure essere familiare di cittadino di uno degli Stati dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente (art. 38 -comma 1 del D. Lgs. n. 165/01), o trovarsi nella condizione di cui all’art. 38 -comma 3bis del D. Lgs. n. 165/01: essere, cioè, cittadino di Paese terzo, rispetto all’Unione Europea, che sia titolare del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che sia titolare dello status di “rifugiato” ovvero dello status di “protezione sussidiaria”;

b) Quelli di cui al D.P.C.M. n. 174/94 -eccezion fatta per la cittadinanza italiana-: ossia godere di diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o di provenienza /Paese di cittadinanza e avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana (specificamente per non cittadino italiano);

c) Godimento dei diritti civili e politici, elettorato attivo incluso;

d) Età non inferiore a 18 anni e non superiore al limite ordinamentale previsto per il collocamento a riposo;

e) Posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva militare (per chi soggetto agli obblighi di leva);

f) Non avere riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono impedimento all’assunzione presso la Pubblica Amministrazione; non avere procedimenti penali in corso né procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione nonché precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziario ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 313/02;

g) Non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziato per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale, ovvero dichiarato decaduto per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;

h) Essere psico-fisicamente idoneo all’impiego e allo svolgimento delle mansioni relative al profilo professionale per cui si partecipa -il che rappresenta presupposto per la costituzione del rapporto di lavoro-, ivi compresa l’adeguatezza all’effettuazione dell’orario di lavoro articolato in turni sulle 24 ore (l’Azienda effettuerà, con la visita sanitaria pre-assuntiva, ai sensi del D. Lgs. n. 81/08 e s.m.i., gli appositi accertamenti medici di idoneità alla/e mansione/funzioni);

i) Attestato di qualifica di “Operatore socio-sanitario” rilasciato o riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna o titolo equivalente emesso da enti autorizzati di altre Regioni;

j) Diploma d’istruzione secondaria di primo grado (“Licenza Media”) o titolo di assolvimento dell’obbligo scolastico.
Se conseguito all’estero, il titolo di studio deve essere reso equivalente/equipollente (ai rispettivi titoli italiani validi per l’ammissione al concorso) in virtù di apposito provvedimento emesso dall’Autorità/Organo italiana/o competente ex lege (ad esempio, Ufficio Scolastico Territoriale – UST- della provincia di residenza del candidato oppure Presidenza del Consiglio dei Ministri – D.F.P. oppure altro): al proposito, si applicano le previsioni di cui all’art. 1 -c. 28quinquies della L. n. 15/22 (circa la modifica dell’art. 38 -c. 3 del D. Lgs. n. 165/01).

Chi non sia, già, in possesso  i detto riconoscimento, al momento della presentazione della domanda di partecipazione, sarà ammesso alla procedura selettiva “con riserva” ma il riconoscimento (con relativo provvedimento) dovrà sussistere, obbligatoriamente, e dovrà essere presentato all’azienda -a richiesta-, al momento della convocazione per la costituzione del rapporto di lavoro, pena la non assunzione e la decadenza dalla graduatoria finale del concorso: nell’ipotesi descritta, dunque, il partecipante dovrà avere avviato, in maniera idonea, l’iter procedurale finalizzato all’ottenimento dell’equivalenza/equipollenza del proprio titolo presso gli Uffici competenti come detto, secondo i modi, i tempi e le forme di legge.

Il requisito del titolo di studio, pertanto, dovrà essere posseduto, dal candidato, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione oppure al momento dell’assunzione in servizio.

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  • attività di orientamento, formazione e qualificazione
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  • consulenza e assistenza fiscale, catastale, tributaria 
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Ed è proprio attraverso la contrattazione di I° e II° livello, ed il confronto con le Istituzioni, che U.N.Si.L. si fa carico non solo di rappresentare i bisogni del lavoro, ma più in generale quelli dei cittadini e delle comunità, profondamente mutati a causa delle dinamiche economiche, demografiche e migratorie di questi anni, e della recente pandemia da Covid-19, per favorire la ripresa degli investimenti pubblici e privati a partire dai bisogni prioritari dei territori.