IRPEF e redditi da lavoro dipendente.

L’Agenzia delle Entrate, con circolare n. 4 del 16 maggio 2025, fornisce istruzioni operative sulle novità 2025 per IRPEF e tassazione dei redditi da lavoro dipendente, contenute nella legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) e nel decreto delegato 192/2024.

Le principali misure concernenti l’IRPEF 2025, su aliquote, scaglioni e detrazioni:

  • commi 2 e 3 dell’art. 1 della L. 207/2024, in relazione all’IRPEF, per il 2025, prevedono:
    • la riduzione da  4 a 3 degli scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote:
      • 23% per i redditi fino a 28.000 euro
      • 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro
      • 43% per i redditi superiori a 50.000 euro
    • l’innalzamento della detrazione da lavoro dipendente da 1.880 euro a 1.955 euro, se il reddito complessivo non supera 15mila euro
    • il meccanismo correttivo per il riconoscimento del trattamento integrativo finalizzato a neutralizzare l’incremento dell’importo della detrazione per redditi di lavoro dipendente, che avrebbe potuto determinare l’esclusione dal beneficio del trattamento integrativo di alcuni soggetti
  • il comma 4 riconosce ai titolari di redditi di lavoro dipendente, il cui reddito complessivo non superi i 20.000 euro, una somma che non concorre alla formazione del reddito complessivo, in una percentuale che varia a seconda del reddito
  • il comma 6 riconosce un’ulteriore detrazione dall’imposta lorda ai titolari di reddito di lavoro dipendente, il cui reddito complessivo sia superiore a 20.000 euro ma non a 40.000 euro, pari a 1.000 euro per i redditi superiori a 20.000 e fino a 32.000 euro, mentre decresce progressivamente per i redditi superiori a 32.000 euro: il sostituto d’imposta riconosce in via automatica tali benefici all’atto dell’erogazione delle retribuzioni, senza, pertanto, necessità di alcuna istanza da parte del lavoratore e, in sede di conguaglio, recupera gli importi dovuti effettuando la compensazione tra le somme a debito e quelle a credito
  • il comma 11 limita la spettanza della detrazione per carichi di famiglia, ex art. 12 del TUIR, prevedendo che tale detrazione sia riconosciuta per i figli di età pari o superiore a 21 anni ma inferiore a 30 anni (salvo che si tratti di disabili), ed estende la detrazione anche ai figli affiliati e ai figli del coniuge deceduto che convivano con il contribuente.

Le principali misure del decreto delegato e della legge di bilancio 2025 sui redditi di lavoro dipendente:

  • Fondi sanitari integrativi:
    • nuovi requisiti per la deducibilità IRPEF dei contributi ai fondi sanitari integrativi (art. 10, co. 1, lett. e-ter TUIR), ovvero l’iscrizione all’Anagrafe dei fondi sanitari integrativi e la conformità al principio di mutualità e solidarietà

    • estensione del beneficio ai familiari: i contributi sono deducibili anche se versati per coniuge (non separato), figli, genitori e nonni conviventi, se fiscalmente a carico.

    • i contributi non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente anche se versati per familiari non fiscalmente a carico, se rispettano i requisiti previsti dall’art. 51, co. 2, lett. a) TUIR.

  • Fringe benefit (beni/servizi aziendali):

    • vengono stabiliti nuovi criteri per determinare il valore (art. 51, co. 3 TUIR), ovvero il prezzo mediamente praticato nello stesso stadio di commercializzazione o, in mancanza, il costo sostenuto per la produzione

    • è previsto un ampliamento dei fringe benefit per gli anni 2025-2027 (commi 390-391 della legge di bilancio 2025) a utenze domestiche, canoni di locazione e interessi sul mutuo prima casa

    • non concorrono al reddito le somme versate ai lavoratori, per canoni o spese di locazione dai datori di lavoro, nei primi due anni dall’assunzione, entro 5.000 €/anno, e in caso di distanza superiore a 100 km da precedente residenza (commi 386-389)

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  • consulenza e assistenza fiscale, catastale, tributaria 
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  • Trasmissione telematica modello 730 on line precompilato
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  • Visure catastali
  • Domanda di pensione di vecchiaia e anticipata(anzianità)
  • Domanda per pensione di inabilità L. 104/92
  • Indennità di accompagnamento
  • Domanda di pensione supplementare
  • Domanda di assegno ordinario di invalidità (pensione di invalidità)
  • Domanda per pensione di reversibilità (ai superstiti)
  • Domanda per supplemento di pensione
  • Assegno sociale
  • Domande di disoccupazione
  • Richiesta assegni familiari
  • Estratto aggiornato della posizione contributiva INPS
  • Permessi per assistenza ai disabili

La formazione rappresenta  un valore  in quanto momento di crescita personale e professionale, ed al contempo un investimento “intangibile” per il futuro.

U.N.Si.L, da sempre, si adopera per l’adeguamento  e  la riqualificazione della forza lavoro esistente.

La formazione  intesa come un insieme di momenti, di contenuti e di attività, accompagnata da  un efficace metodo di apprendimento, accresce le  qualità  del soggetto, rendendolo padrone del proprio cammino professionale, e come tale competitivo all’interno di un mercato del lavoro sempre più complesso ed esigente,  mentre  per chi è già inserito in un contesto lavorativo contribuisce al miglioramento delle proprie prestazioni, contribuendo di converso anche ad  aumentare il proprio rendimento all’interno dell’azienda.

L’ Ufficio Legale esprime l’impegno di U.N.Si.L. per la tutela e la difesa dei diritti di tutti i lavoratori.
Con una rete di legali convenzionati, dotati della  massima esperienza e specializzazione, presenti su tutto il territorio nazionale e coordinati dall’ufficio legale centrale, viene assicurata ai propri iscritti un’assistenza continua e qualificata, non solo  in  materia giuslavoristica e  previdenziale, ma anche in tutti gli altri settori che possono interessare i propri iscritti, come  liti condominiali, locazioni, infortunistica, controversie mediche e sanitarie, controversie in materia di contratti, separazioni e divorzi, cause ereditarie, divisioni, a tariffe agevolate.

Tra i compiti che U.N.Si.L.si impegna a rivestire rientra l’attività di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro, ovvero  di ricerca, selezione, e ricollocazione del personale.

U.N.Si.L. supporta costantemente i propri iscritti  in cerca di occupazione. L’attenzione è rivolta non solo ai giovani, che si apprestano a fare il loro ingresso, per la prima volta, nel modo del lavoro, ma anche a disoccupati, cassintegrati, e  persone con disabilità, pianificandone in modo efficace la candidatura, mediante un’attenta analisi di conoscenze e capacità personali, comparate con le richieste  provenienti dalle esigenze di mercato, raccolta dei curricula,  preselezione, costituzione di banche dati, redazione di  un progetto professionale, ed effettuazione, su richiesta del committente.

La rappresentanza sindacale dei lavoratori costituisce un elemento fondamentale del tessuto democratico del nostro paese: attraverso di essa milioni di lavoratori danno voce nelle aziende in cui lavorano ai loro diritti ed attraverso la contrattazione cercano, invece,  di realizzare un equilibrio tra le esigenze delle aziende e quelle delle persone che vi lavorano. Il riferimento legislativo principale per la regolazione della rappresentanza sindacale in azienda si trova nella legge 300 del 20/5/1970 detta Statuto dei Lavoratori, che affida poi alla contrattazione la realizzazione dei principi in essa stabiliti.

 

Ed è proprio attraverso la contrattazione di I° e II° livello, ed il confronto con le Istituzioni, che U.N.Si.L. si fa carico non solo di rappresentare i bisogni del lavoro, ma più in generale quelli dei cittadini e delle comunità, profondamente mutati a causa delle dinamiche economiche, demografiche e migratorie di questi anni, e della recente pandemia da Covid-19, per favorire la ripresa degli investimenti pubblici e privati a partire dai bisogni prioritari dei territori.