Bonus part time 550 euro: come fare domanda.

Il bonus da 550 euro per il sostegno ai lavoratori con rapporti part time ciclici verticali era  stato introdotto  con  la conversione del Decreto Aiuti n. 50 2022 (legge 91 2022) per riconoscere, in parte, con un una tantum annuale   quanto negato a livello di contribuzione per i periodi non lavorati.

Nel decreto fiscale approvato  il 16 ottobre dal Governo  e pubblicato il 18.10  in GU (DL 145 2023) è contenuto un articolo che rifinanzia  la misura  con 30 milioni di euro anche per i periodi lavorati nel 2022.

 All’art 18 si  legge che il bonus riguarda per il 2023: 
  •  lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico nell’anno 2022, che preveda periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane, dovuti a sospensione ciclica della prestazione lavorativa e
  • che, alla data della domanda, non siano titolari di altro rapporto di lavoro dipendente ovvero percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) o di un trattamento  pensionistico.
  • fornisce anche una interpretazione autentica del provvedimento precedente specificando che l’indennità è rivolta solo ai lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati.

Ora INPS specifica  nelle istruzioni operative ( messaggio 3977 del 10 novembre 2023)  una lettura estensiva con  ampliamento della platea di beneficiari: non solo lavoratori ciclici o verticali ma in tutti i casi di  sospensioni del  lavoro per almeno un mese.

Bonus 550 euro part time verticale le istruzioni 2022

L’INPS ha comunicato la disponibilità della piattaforma telematica,  per le richieste  relative ai contratti 2021,  con le istruzioni operative  nella circolare  115-2022 e la scadenza per le domande era fissata al 30 novembre 2022. Con il messaggio  1379 del 13 aprile 2023 l’Inps  ha chiarito le modalità per chiedere il riesame delle domande  respinte. La scadenza  era fissata a 120 giorni dalla data del messaggio (11 agosto 2023) o dalla data della conoscenza del respingimento. Con il messaggio 2247  del 16  giugno 2023 è stato anche chiarito che  le richieste devono essere accolte in presenza dei presupposti di legge anche in presenza di denunce erronee da parte dei datori di lavoro . 

Indennità part time verticale: di cosa si tratta

Il contratto di lavoro a part time ciclico verticale (o multi-periodale) ha la caratteristica di una prestazione lavorativa  articolata su alcuni giorni del mese o su alcuni mesi dell’anno  (cioè i lavoratori prestano servizio in alcuni giorni a tempo pieno e mentre in altri  non lavorano affatto).

L’istituzione del Fondo per il sostegno di questi lavoratori  costituisce una  risposta per i periodi  di  sospensione -interruzione dal lavoro (con  prolungata mancanza di retribuzione)

Vale la pena ricordare anche  che la legge di bilancio 2021 ha previsto per questa categoria il riconoscimento pieno dei periodi lavorati ai fini previdenziali, dopo che il diritto è stato  sancito da una sentenza della Corte Europea.  Ora è possibile  conteggiare  tutte le  settimane coperte dal contratto di lavoro, malgrado non sempre siano operative  a causa della ciclicità della prestazione.

Bonus 550 euro:  come e a chi spetta

L’art. 2 bis inserito in sede di conversione in legge del Decreto Aiuti n. 50 2022, prevedeva l’erogazione di una indennità Una Tantum di importo pari a 550 euro, per l’anno 2022,  ai lavoratori dipendenti di aziende private  con i seguenti requisiti:

  •  titolari di contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell’anno 2021 che prevedesse  periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa, e complessivamente,  non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane e alla data della domanda: non titolari di altro rapporto di lavoro dipendente 
    • non  percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI)  (sul punto la nuova circolare precisa che l lavoratore è da intendersi percettore di NASpI anche nella ipotesi in cui – alla data di presentazione della domanda di indennità una tantum – sia titolare della prestazione NASpI ma questa è stata sospesa a seguito di rioccupazione con rapporto di lavoro a tempo determinato
    • né  di un trattamento pensionistico;
    il bonus  inoltre:
    • è cumulabile con l’assegno di invalidità
    • può essere riconosciuto solo una volta a ciascun lavoratore
    •   non concorre alla formazione del reddito
    •   è erogato dall’INPS che provvede anche al monitoraggio del limite di spesa.

    Bonus 550 euro: come fare domanda

    Le domande all’INPS vanno presentate  entro la data del 15 dicembre 2023   sia per i periodi 2022 che  2023 , esclusivamente in via telematica,  accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, sul sito  www.inps.it, seguendo il percorso :Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”   e selezionando la prestazione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”.

    Si accede con:

    • SPID di livello 2 o superiore;

    • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);

    • Carta nazionale dei servizi (CNS).

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La formazione rappresenta  un valore  in quanto momento di crescita personale e professionale, ed al contempo un investimento “intangibile” per il futuro.

U.N.Si.L, da sempre, si adopera per l’adeguamento  e  la riqualificazione della forza lavoro esistente.

La formazione  intesa come un insieme di momenti, di contenuti e di attività, accompagnata da  un efficace metodo di apprendimento, accresce le  qualità  del soggetto, rendendolo padrone del proprio cammino professionale, e come tale competitivo all’interno di un mercato del lavoro sempre più complesso ed esigente,  mentre  per chi è già inserito in un contesto lavorativo contribuisce al miglioramento delle proprie prestazioni, contribuendo di converso anche ad  aumentare il proprio rendimento all’interno dell’azienda.

L’ Ufficio Legale esprime l’impegno di U.N.Si.L. per la tutela e la difesa dei diritti di tutti i lavoratori.
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U.N.Si.L. supporta costantemente i propri iscritti  in cerca di occupazione. L’attenzione è rivolta non solo ai giovani, che si apprestano a fare il loro ingresso, per la prima volta, nel modo del lavoro, ma anche a disoccupati, cassintegrati, e  persone con disabilità, pianificandone in modo efficace la candidatura, mediante un’attenta analisi di conoscenze e capacità personali, comparate con le richieste  provenienti dalle esigenze di mercato, raccolta dei curricula,  preselezione, costituzione di banche dati, redazione di  un progetto professionale, ed effettuazione, su richiesta del committente.

La rappresentanza sindacale dei lavoratori costituisce un elemento fondamentale del tessuto democratico del nostro paese: attraverso di essa milioni di lavoratori danno voce nelle aziende in cui lavorano ai loro diritti ed attraverso la contrattazione cercano, invece,  di realizzare un equilibrio tra le esigenze delle aziende e quelle delle persone che vi lavorano. Il riferimento legislativo principale per la regolazione della rappresentanza sindacale in azienda si trova nella legge 300 del 20/5/1970 detta Statuto dei Lavoratori, che affida poi alla contrattazione la realizzazione dei principi in essa stabiliti.

 

Ed è proprio attraverso la contrattazione di I° e II° livello, ed il confronto con le Istituzioni, che U.N.Si.L. si fa carico non solo di rappresentare i bisogni del lavoro, ma più in generale quelli dei cittadini e delle comunità, profondamente mutati a causa delle dinamiche economiche, demografiche e migratorie di questi anni, e della recente pandemia da Covid-19, per favorire la ripresa degli investimenti pubblici e privati a partire dai bisogni prioritari dei territori.